Naxos Grecia

Villaggio di Halki Naxos

halkiHalki o Chalkio era la capitale dell’isola nonché il suo principale centro amministrativo e commerciale. Si trova nel centro di Naxos, a 16 km dala Città di Naxos, nella zona centrale della valle di Tragea ed è oggi il centro amministrativo del comune di Drimalia. La regione di Tragea è la principale zona di coltivazione dell’olivo delle Cicladi. Si ipotizza che il nome Halki derivi da una famiglia di fabbri di bronzo che si stabilirono nella regione dai veneziani.

Halki ha una lunga storia e le numerose case ed edifici neoclassici testimoniano la ricchezza e il potere che un tempo il villaggio esercitava nell’area circostante. Oltre alle deliziose dimore antiche e alle pittoresche chiese, il villaggio stesso ha vicoli colorati che danno ai visitatori la sensazione di essere in qualche modo tornati indietro nel tempo.

Halki e una zona molto fertile di Naxos e, insieme agli uliveti che coprono molti chilometri quadrati, si vede ovunque l’albero “Cedro” da cui si produce il famoso liquore naxos.

La dimora della distilleria Vallindra Kitron si trova nel cuore del villaggio e l’ingresso è gratuito. Ti verrà offerta una visita al sito dove viene prodotto il liquore Kitron a base di foglie di cedro. Il tour fornisce molti fatti interessanti e puoi vedere il funzionamento della distilleria.

Naturalmente il tour si conclude con una deliziosa degustazione del prodotto e della marca di Ouzo, anch’essa distillata in loco. Negli ultimi anni nuove strutture hanno migliorato l’attrattiva degli edifici per i visitatori. Tra questi una galleria d’arte, un ottimo ristorante e, in piazza, uno snack bar-caffetteria per uno spuntino veloce.

Cosa vedere

halkiNella zona si trovano molte case ben conservate, torri veneziane e belle chiese bizantine. Una di queste è tra le chiese più antiche di Naxos, la Chiesa di Panagia (la Vergine), risalente al IX secolo con alcuni bellissimi affreschi bizantini e post-bizantini.

In termini di interesse archeologico, Halki viene spesso descritta come la “Mistra dell’Egeo”, che ricorda la cittadella medievale bizantina nel Peloponneso sud-orientale. L’area più ampia dell’immenso uliveto che circonda il paese è costellata da importanti chiese bizantine con rari affreschi, iscrizioni e sculture.

I più importanti di questi sono Agii Apostoli a Metochi, Agios Georgios Diassoritis, Agios Ioannis a Kerami, Panagia Damiotissa e Panagia Drossiani. Da segnalare anche la chiesa di Panagia Protothroni, in servizio ininterrotto dal 1052 e l’imponente Torre Barozzi del XVII secolo.